220 - Nelle profondità dell’oceano, Settembre 2009 - Vietti/Gièz

Caspita, bella la copertina! Ed è già la seconda di seguito... forse De Angelis è uscito dal suo periodo di copertine poco convincenti (almeno per quanto mi riguardava).
La trama è interesante, mi aspetto una bella storia. Giez lo avevo già visto su qualche Magico Vento e non mi era piaciuto affatto... quindi non sono molto contento del suo esordio Neveriano.

Giez, una mutata (ma Branko non doveva essere l'ultimo?), stazione sottomarina...curiosità a mille!!
Per quanto riguarda la copertina, è evidente che ormai De Angelis ha intrapreso un nuovo ciclo, meno bello del primo, ma, sicuramente, più bello del secondo, continua accussì cumpà!!

Edited by *Gpl* - 24/8/2009, 23:49

Grande Stefano Vietti, numero da non mancare

Penso non ne siano rimasti così pochi. Dovrebbero esserci ancora i mutati utilizzati come cavie, anche se rinchiusi nei loro laboratori ("La foresta della paura"). Inoltre ne girano parecchi anche nei livelli più malfamati della città ("Il mistero di Sub City").

Infatti, ora che ci penso ce ne sono un sacco persino nelle zone più isolate della terra (vedi la siberia de "Il circo bianco").

Da tutto questo discorso, caro GPL, capisci che branko non è assolutamente l'ultimo dei mutati. A differenza, forse, di Kay, in Generazione Futuro, che sembra davvero essere l'ultima!

nota: se spuntano mutati ovunque in giro per il mondo.. la trama di skotos perde decisamente di potenza però

bhe, diciamo la verità: la storia che tutti i mutati erano morti e branko era l'ultimo rimasto secondo me faceva acqua da tutte le parti.
personalmente credo che bisognava intenderla come licenza poetica, o abile escamotage, servito per conferire un certo pathos alla storia.
oggi probabilmente gli autori si sono resi conto che continuare a seguire quella linea non sarebbe stato verosimile, quindi piano piano cercano di reinserire la razza mutata nell'economia dell'universo nathan never.
le critiche semmai dovevano essere rivolte all'idea di far perire tutti i mutati inm un unico luogo e non al loro timido riapparire.
poi sempre di fumetto si tratta e non di un trattato di fisica, quindi qualche ripensamento nella gestione della trama ben poteva esserci.
D'altronde, e qui vado in OT, dico la verità mi piacerebbe assistere alle riunioni dei vari autori di nathan never e vedere le varie "lotte" che si tengono per dare alla storia una certa linea.
Chissà forse ci sono lotte furibonde, si ordiscono trame oscure, tranelli e trappole contro gli autori appartenenti a diverse fazioni e scuole di pensiero.

Diventa tipo il telefilm di Highlander dove in ogni angolo di mondo c'era un immortale

bhe detto tra d noi non è che ho apprezzato molto la trama di skotos e sopratutto la miserande fine del medesimo.