Letta ieri anche se a più "riprese" causa problemi personali. Che dire, questa prova di Rigamonti, vuoi per il sapore retrò dell'ambientazione, vuoi per il "futuro" tecnologico, vuoi per i meravigliosi disegni di De Angelis ( DIO!!! QUANDO E? BRAVO!!!! ) mi è piaciuta parecchio. Ben costruita la figura dell'uomo di ghiaccio, un killer controvoglia, privo di sentimenti, incapace di provare dolore e poi, innamoratosi per un segno del destino ( o così pare ) getta alle ortiche la sua brillante carriera diventando un introspettivo figlio di buona donna, capace di catturarci con le sue frasi cupe e le sue elucubrazione translucide!! Bene anche Nathan, un po' meno "sbirro" e un po' più detective ( come è giusto che sia, dispensatore di giustizia e condottiero senza macchia. Splendida la scena dello scontro "attraverso la porta", degna di un film Hollywoodiano di prima categoria!!
Buona anche la trama, lineare, semplice ma profondamente segnata, come vomeri nel terreno, dalle sensazioni del killer e dalle riflessioni di natha... abbastanza pallidi i personaggi di controno, la detective-autista seppur supergnocca, era quasi eliminabile, meno male che Nathan ci ha fatto notare che non la voleva tra i piedi... se non avesse detto questa frase, l'avremmo scambiata per una comparsona...
MAestosa la prova di De Angelis... incredile la sua bravura sul biano e nero... in questa storia le immagini sono così "vive" che più di una volta mi è parso di sntire lo scroscio della pioggia ( beh ora che ci penso ieri però pioveva ...
) Vabbè, comunque una grandissima prova... quanto vorrei vederlo più spesso sulle pagine di Nathan!!!
Voto complessivo : 8